“Ludendo discimus” – Giochi e giocattoli nella Roma antica

"Ludendo discimus" - Giochi e giocattoli nella Roma antica

DOMENICA 26 GENNAIO – ore 11:00

Fascia d’età 6/10 anni

“Capita et Navia” gridava il bambino romano gettando la moneta con l’effige della prora di una nave da una parte e di Giano bifronte dall’altra…

Nell’area ludico-didattica di SottoSopra, i piccoli partecipanti si avvicineranno alla storia dell’antica Roma, imparando a conoscere, in particolare, i giochi e i giocattoli più in voga duemila anni fa. Scoprendo insieme le testimonianze che ancora oggi ci raccontano di quei momenti ludici, ai bambini verrà data l’opportunità di sperimentare alcuni giochi dell’epoca, come quelli delle noci, degli astragali o del filetto.

E giocando…impariamo!

Dove: Nuovo Mercato Testaccio, I piano – Via Lorenzo Ghiberti n. 19 – 00186 Roma

Informazioni:

• Durata visita e laboratorio: 1 ora e 30 minuti. E’ previsto l’accesso all’area archeologica per i bambini e i loro accompagnatori.

• Partecipanti per visita/laboratorio: minimo 8 bambini, massimo 20 bambini con la presenza, durante il laboratorio, di un solo adulto a prenotazione.

• Contributo per l’attività di laboratorio: 8 euro a bambino (gratuito per l’ adulto accompagnatore).

 

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Contatti e Prenotazioni:
335 495247 e gea.sottosopra@gmail.com

 

Illustrazione di Fabiano Fiorin, tratta da “Piccole storie di Roma antica” di Stefano Bordiglioni.

 

 


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1 Giugno 2019: la GEA compie 30 anni di attività!

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Ai “migliori anni della nostra Gea”

Signore e Signori son qui per parlare
ma di certo il poeta non so proprio fare.
Perdonate dunque la mia esitazione,
cercherò di sopravvivere a questa emozione.
Poche parole dovrete ascoltare
da chi, come me, non sa presentare
ma vuole soltanto, per un solo momento,
dirvi due cose su un bell’argomento.
Siam qui riuniti per festeggiare
"trent’anni" di vita nel ricercare
quel che a coloro che ci han preceduto
è per fortuna sopravvissuto,
giungendo spesso, così imponente,
da far tremar tutta la gente,
che spesso ignara, oppur cosciente,
scavava tutto cercando il niente.
Ma un muro antico a volte intatto,
ti può portar pure allo sfratto!
Case, villini, proprietari e inquilini,
nessun privilegio, nessuna amnistia,
quei “quattro sassi” tutto spazzan via!
Luce, telefono, acqua e metano,
dottore, la prego, ci dia una mano!
Architetto, geometra, bella signora,
non vogliamo aspettare neanche più un’ora.
Di qui non si passa, il traffico intralcia,
si sbrighi, che fa, si gratta la pancia?
Non vede che ho fretta, non riesco a passare,
son solo “due cocci” ma che ci vuoi fare!
“A Roma ndo’ scavi trovi sempre quarcosa,
ma che n’ch’o sai, è ‘na vecchia storia!
Mi’ nonno abitava proprio qui dietro,
ha visto la guera e conosciuto San Pietro!
Mi’ zio c’è cresciuto e spesso diceva
che quarcuno ce stava ma che ‘sto morto nun c’era.”
“Che bel lavoro, ci vuole passione,
è il mio sogno e la mia aspirazione,
anche se poi diciamola tutta:
‘sta bella roba, un mio amico, la tiene in soffitta!
Ma è sempre meglio che vedé ‘sti pezzettini
ammucchiati e ammuffiti nei magazzini.
A casa c’ho un vasetto, un bell’oggetto,
se glielo porto mi ci trova un difetto?
Quanto può valé ‘sta strana moneta
che mi’ cugino ha trovato ‘n pineta?
Se esce un tesoro, facciamo così:
un pò me lo prendo e un pò resta qui!
Vuoi dire che a casa non c’hai proprio niente:
un vaso, una statua, un prezioso pendente?
Quel tale a Cerveteri tanti anni fa
ha trovato una tomba...che qualità!”
La gente ci parla, racconta e non sa
che con le “Belle Arti”...non ci abbiamo a che fa’!
Ma oggi siam qui e vogliam celebrare
il passato, il presente e poter raccontare
di una società che ha per nome la “terra”
e che i nostri sorrisi da sempre risveglia.
Quante cose successe in questi trent’anni che a raccontarlo son gioie ed affanni.
Qualcuno non c’era tanti anni fa,
qualcuno da allora è arrivato fin qua,
poteva sembrare una dura missione
ma il tempo paziente gli ha dato ragione.

Ed eccoci ora qui a ringraziare
tutti coloro che han saputo creare
con i sacrifici e le grandi rinunce
la GEA S.C.ar.l., non una qualunque.
A tutti è rivolto questo messaggio
a chi ha avuto torto e a chi è stato saggio.
A chi poi è rimasto onesto e coerente
e a chi si è spostato in un’altra corrente.
A chi ha creduto di potercela fare
ma anche a chi ha scelto una vita normale.
A tutti i colleghi, vicini e lontani,
che sempre ci han teso le loro mani.
A tutti quei soci di un tempo e di adesso,
a chi è rimasto, comunque e lo stesso.
(Claudia Corsello)

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La GEA si avvale della collaborazione di Contesti, l'associazione fondata allo scopo di organizzare e gestire nel modo migliore le attività didattiche e culturali. Attualmente Contesti si occupa in esclusiva delle visite guidate presso l'Aula Gotica dei SS. Quattro Coronati.

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