Come si può raccontare in breve un viaggio che ci ha visto attraversare in tre settimane Canada, California, Nevada, New Jersey e – dopo opportuno trasbordo – Scozia.
Infatti non si può… si deve necessariamente scegliere, selezionare e “ridisegnare” un momento, un paesaggio, una foto! Nulla si può dimenticare di questa “spedizione”, dall’immenso e lussureggiante Canada, agli splendidi e mutevoli paesaggi della California, ai monotoni ed aridi scenari del Nevada.
Ma ancora oggi ci ritroviamo a ricordare con nostalgia i due interminabili giorni trascorsi nel parco di Yosemite e nella Death Valley. Con la nostra Jeep Patrio nera abbiamo attraversato il parco di Yosemite nel cuore della Sierra Nevada rimanendo incantati ora davanti ad alte cascate ora davanti alle spettacolari montagne di granito, ai boschi immensi e silenziosi. Non abbiamo avuto la fortuna di imbatterci in un orso bruno o un leone di montagna ma la sorte è stata dalla nostra parte e ci siamo imbattuti niente meno che in una simpatica marmotta!!! Dopo ghiacciai, laghi e pareti scoscese ci ritroviamo al di sotto del livello del mare….la Death Valleyci accoglie, solitaria e infuocata, con le sue aride montagne, la pianura salmastra ed il suo inverosimile deserto. Ci dirigiamo verso il parco lungo una dritta e solitaria strada; intorno a noi solo terra arida, piante simili a cactus, sassi che sembrano muoversi e improvvisamente l’innaturale silenzio che caratterizza questo paesaggio “lunare” viene squarciato dall’assordante rombo di due caccia militari che volano a poche decine di metri dalle nostre teste fino a scomparire verso l’orizzonte. Riprendiamo il nostro viaggio, saliamo e scendiamo, superiamo alture, attraversiamo pianure “macchiate” da sale, un caldo torrido, una umidità soffocante ….il termometro della macchina indica 103° F, circa 42° C.
Ma imperterriti andiamo avanti, abbiamo voglia di scoprire nuove meraviglie ed improvvisamente davanti a noi si apre il deserto, sabbia bianca, alte dune; il paesaggio cambia, sembra di rivivere la nostra vacanza nel Sahara libico e con i piedi nudi affondati nella sabbia e gli occhi rivolti verso un cielo azzurro e limpido non possiamo far altro che goderci questo irripetibile ed incredibile momento dimenticandoci di tutto il resto… anche della poca benzina rimasta per poter tornare alla civiltà!!!
E. & D.